Rio de Janeiro. L’Italia esce ancora sconfitta dal campo, ma la prestazione offerta dalle ragazze di Bonitta contro le campionesse del Mondo statunitensi è decisamente di spessore diverso rispetto alle gare perdute in precedenza.
Le Azzurre, con la solita Egonu (20 punti) nella veste di top scorer, con la giovane Danesi protagonista a muro (4 vicenti) hanno fatto faticare parecchio la squadra di Karch Kiraly per conquistare la quarta vittoria.
Una prestazione che non cambia volto ad una partecipazione olimpica, che è stata inferiore alle aspettative, ma che da il segnale che questa squadra è in grado di giocare per lunghi tratti alla pari anche con una squadra che punta decisamente al titolo.
Nel primo set l’Italia va subito in svantaggio di tre punti e si può dire che se li porta sino al 22-25 di fine primo parziale. In realtà la squadra italiana con gli attacchi di Egonu e di una Sylla, combattiva ed ispirata a muro, ha reso abbastanza difficile la vita alla corazzata Usa. Le ragazze di Bonitta hanno anche raggiunto la parità sull’11-11, ma subito dopo hanno subito un nuovo break.
Nel secondo le Azzurre subiscono parecchio il gioco orchestrato da Glass nella fase centrale e si trovano a rincorrere da 7-13, lo fanno con generosità ed arrivato sul 17-18 prima di subire il break decisivo.
Quando con gli Stati Uniti in vantaggio 2-0, sembrava che il match fosse avviato alla sua conclusione l’Italia per la prima volta in questa sfortunata Olimpiade mostrava il suo volto, quello sbarazzino fatto vedere nella qualificazione di Tokio. Grazie ai muri di Danesi e Chirichella, alle difese di Orro e De Gennaro ed agli attacchi di Egonu e Ortolani (subentrata a Sylla) le ragazze di Bonitta hanno messo in soggezione le campionesse del mondo, sono arrivate ad avere sette lunghezze di vantaggio (12-5). Continuando a lottare sino alla fine del parziale chiuso a loro favore 25-23.
anche nel quarto l’Italia si porta in vantaggio (6-4) e lotta punto a punto alla pari sino al 15-14. Il primo break Usa (20-17) non è quello decisivo l’Italia ha ancora la forza di riportarsi in parità, ma poi subisce troppo in ricezione e perde 25-20.
DANESI: “Al contrario di quanto fatto vedere nelle prime partite oggi abbiamo dimostrato di potercela giocare con tutti; siamo quasi andate al quinto set contro le campionesse del mondo. Ovviamente siamo soddisfatte della prova complessiva della squadra ed io personalmente credo di ave disputato una discreta prova dovendo fare delle scelte ben precise a muro dato che il loro era un gioco molto veloce. Oggi abbiamo giocato senza troppe pressioni data la situazione. Credo che dobbiamo fare solo i complimenti alle nostre avversarie che hanno dimostrato di essere delle grandi squadre”.
CHIRICHELLA: “Oggi non abbiamo mai mollato, anche se eliminate abbiamo il dovere di uscire dal campo sempre a testa alta e lo abbiamo fatto. Sinceramente non so cosa sia successo nelle prime gare, contro gli Stati Uniti sicuramente abbiamo giocato meglio del solito, più unite. Purtroppo la nostra Olimpiade non è stata positiva, non è andata come speravamo”.
ITALIA-STATI UNITI 1-3 (22-25 22-25 25-23 20-25)
ITALIA: Del Core 7, Chirichella 8, Egonu 20, Sylla 5, Guiggi 2, Orro 1. De Gennaro (L). Gennari, Ortolani 7, Lo Bianco 1, Danesi 8. Non entrate: Centoni, All. Bonitta.
STATI UNITI: Murphy 6, Hill 13, Akinradewo 14, Glass 2, Larson-Burbach 7, Adams 10. Banwarth (L). Lloyd, Robinson 9, Lowe 12, Thompson 1. Non entrate: Harmotto-Dietzen, All. Kiraly
ARBITRI: Espicalsky (Bra) e Cespedes (Dom)
Spettatori: 7300 Durata set: 23, 24, 25, 26
Italia bs 9, a 1, mv 14, et 24.
Stati Uniti: bs 19, a 3, mv 5, et 30.
Fonte: Federvolley.it