Le serie dei quarti portano tre squadre ad un passo dal passaggio del turno. Solo Modena riapre i giochi con il 3-0 su Monza che vale l’1-1. Successo netto del team emiliano che nel secondo set archivia il match con un recupero da 4-11, 6-13 fino al 29-27, dopo che un errore di Monza ha vanificato un possibile 23-25. L’MVP è Berezhko, ma una mesione particolare va a Bruninho per come fa giocare tutti allo stesso modo e per il feeling con i compagni che cresce a vista d’occhio. Fa la voce grossa Macerata con il 3-1 a Treviso, di nuovo Mvp Savani. L’orgoglio dei padroni di casa esce solo nel terzo set, ma non riescono ad allungare la gara. Ci mette un set Trento ad adeguarsii all’aggressività di S.Giustino con Dias e Schwarz fanno il bello e cattivo tempo. Dopo però i campioni del mondo tornano a giocare da campioni del mondo e vanno a vincere 1-3 senza rischiare nulla. Quando Trento accellera la differenza tecnica emerge ed è troppo netta, anche Stokr inizia a mettere palle a terra con una certa continuità. Cuneo vince anche a Verona, ma solo al termine di un lungo e combattuto incontro. Merito di Verona che ci ha provato da subito contro gli ospiti, in vantaggio nella serie, e non ha mollato dopo essersi trovata sotto di due set, ma anche demerito dei piemontesi che forse dopo il 2-0 hanno mollato la presa sentendo già la vittoria in tasca. Forse Verona meritava qualcosa in più, a prova di ciò l’assegnazione del titolo di MVP andato al centrale Brunner. In A2 si chiudono tutte le serie. Per i Play-off passano il turno Isernia e Sora. I molisani rifilano il secondo 3-0 in 4 giorni al Cavriago, di nuovo una partita che rasenta la perfezione con Isernia superiore in tutti i fondamentali e sempre avanti nel punteggio. Il 3-0 di Sora a Milano è meno netto di quanto si possa pensare, parziali tutti combattutti e finiti col minimo scarto. I lombardi sono la grande delusione del campionato, i soli Janusek e Di Manno non possono fare miracoli in una gara dove è emersa la troppa differenza tecnica tra le due coppie di centrali. Migliore in campo lo schiacciatore Roberts diventato il principale terminale offensivo dopo le grandi difficoltà che Sora sta attraversando con gli opposti. Nei play-out Perugia vince ancora 3-1, chiude la serie sul 3-1 e spedisce Mantova in B1. Dopo aver perso il secondo set rischia nel terzo per poi, spinta da un incontenibile Tomasello, chiudere con assoluta tranquillità nel quarto.
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