Sono iniziarti gli Europei Maschili 2011 di Austria e Repubblica Ceca, gli Azzurri sognano il settimo alloro continentale – non vanno a medaglia dall’edizione del 2005 quando trionfarono ai danni della Russia. La gara di esordio dell’Italia non è una passeggiata, infatti servono quattro set agli Azzurri per venire a capo di quello che dovrebbe essere il team cuscinetto della Pool C (Belgio – Italia 1-3 25/22 18/25 27/29 15/25) . L’Italia ci riesce al meglio, dovendo lottare, senza regali degli avversari che al contrario quando possono restano attaccati al match, come nel primo e terzo set. La reazione del secondo set, il successo del terzo sono buoni viatici. Quando il muro e la battuta marciano al meglio l’avversario non riesce a giocare. Nella seconda gara controla Finlandia, l’Italia si porta a casa anche il secondo successo europeo (3-0 25/23 27/25 25/21) e conquista il comando della Pool C con 6 punti dopo due gare, un risultato che vale la certezza di essere già promossi alla seconda fase di Vienna con una gara d’anticipo. L’Italia era chiamata a fare un passo in avanti. Lo scatto c’è stato, le reazioni nel primo set (20-23 – 25-23) e nel secondo (da 22-23 a27-25) sono indici positivi di carattere e determinazione. Luigi Mastrangelo è stato il migliore ma non solo per il bottino finale di 8 muri o per i 9 punti su 11 del suo attacco (82%), ma per la presenza in campo che ogni veterano deve avere. Nella terza giornata l’Italia cede la prima sfida del suo Europeo però guadagna la strada per i Quarti di finale. Un risultato auspicato e cercato sin dall’inizio della manifestazione ed ottenuto con carattere e tre partite comunque lottate sino alla fine. Il ko per 2-3 conla Francia(28/26 25/22 17/25 21/25 11/15), arrivato quando la qualificazione ed il primo posto del girone erano già stati conquistati dopo il successo nel primo set, lascia un po’ di amaro in bocca ma vede comunque prevalere la soddisfazione di aver centrato il primo parziale traguardo. Il secondo set vede gli azzurri con Simone Parodi titolare, il ritorno del martello ligure è una delle note più belle della serata, insieme al primo posto del girone. Giovedì 15 settembre ore 16.00 la gara dei Quarti di Finale l’Italia dovrà affrontare la vincente tra Slovenia e Finlandia.
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Questo il quadro dei Quarti di Finale:
Bulgaria – Russia
Francia – Serbia
Italia – Finlandia
Polonia – Slovacchia
Risultati Quarti di Finale
Bulgaria – RUSSIA 1-3 25/22 19/25 18/25 19/25
Francia – SERBIA 1-3 30 /32 20/25 25/23 24/26
ITALIA – Finlandia 3-1 25/18 25/20 29/31 25/21
PLONIA – Slovacchia 3-0 25/23 25/17 25/19
Accoppiamento Semifinali 17.09.11
Italia – Polonia
Russia – Serbia
Italia in semifinale.
Un altro passo della montagna da scalare è stato fatto. L’Italia vince, contro un avversario alla portata, ma lo fa con autorità, senza i passaggi a vuoto della prima fase di Innsbruck. Altro piglio, altro gioco. Ottimo viatico in vista della sfida di sabato (ore 15) contro la Polonia dell’ex Ct Anastasi. Se fino a ieri il target era quello di restare sino a domenica, come dice Berruto, il nuovo traguardo deve essere quello di restare in campo sino all’ultima gara. Ancora una volta è sfida a due tra Savani e Lasko, ma non disdegnano complessivamente un po’ tutti gli azzurri perché il successo sulla Finlandia è davvero come non mai una vittoria corale. Con i centrali che murano in maniera precisa, con Lasko terminale offensivo di buon livello, Savani e Zaytsev presenti quando chiamati in causa, bene anche Bari, che rientrava in campo dopo mesi come titolare nel giorno più difficile. Attacco al 56%, 15 muri. Bell’Italia, con margini di crescita. Unica nota negativa la poca incisività in battuta con un solo ace nella prima palla del match e ben 20 battute sbagliate!!
L’Italia si ferma all’argento.
La Serbia è campione d’Europa. L’Italia si ferma ad un passo dalla vetta, quella agognata da Berruto e dai suoi ragazzi e conquista un argento che è un simbolo, un punto di partenza importante per questo nuovo gruppo azzurro. L’Italia perde la finale con la Serbia ma torna sul podio da cui mancava da anni. Qualche rammarico per un terzo set chiuso con una battuta che fa i giochi di prestigio sul nastro, per un quarto set in cui il primo arbitro Loderus si inventa ancora decisioni acrobatiche e per il nervosismo che queste generano in una squadra che anche da qui trarrà esperienza.
Finale 1° posto
Italia – Serbia 1-3 (25/17 20/25 23/25 24/26)
Finale 3° posto
Polonia – Russia 3-1 (25/23 18/25 25/21 25/19)
I premi individuali dell’Europeo:
MVP – Ivan Miljkovic (Serbia)
Miglior realizzatore / Best Scorer: Maxim Mikhailov (Russia)
Miglior servizio / Best Server: Bartosz Kurek (Polonia)
Miglior palleggiatore / Best Setter: Dragan Travica (Italia)
Miglior ricevitore / Best receiver: Nicola Kovacevic (Serbia)
Miglior muro / Best blocker: Marko Podrascanin (Serbia)
Miglior attaccante / Best Spiker: Maxim Mikhailov (Russia)
Miglior libero / best libero: Andrea Bari (Italia)