World Cup Japan 2011
Assegnata all’Italia la wild card per la World Cup femminile. Sono l’Italia e l’Argentina le due formazioni femminili che hanno ricevuto la wild card per la World Cup in programma in Giappone dal 4 al 18 novembre. Per quanto riguarda la Coppa del Mondo maschile (20 novembre – 4 dicembre) le formazioni che beneficeranno della wild card sono Russia e Polonia. Di seguito le squadre partecipanti. Coppa del Mondo Maschile: Giappone, Russia, Polonia, Brasile, Serbia, Cuba, Stati Uniti, Italia, Argentina, Cina, Egitto, Iran. Coppa del Mondo Femminile: Giappone, Italia, Argentina, Brasile, Stati Uniti, Cina, Serbia, Germania, Repubblica Dominicana, Algeria, Corea del Sud, Kenya. La nazionale azzurra femminile, dal 4 al 18 novembre, sarà impegnata nella World Cup il primo torneo che assegna dei posti (tre) per i Giochi Olimpici di Londra 2012. Il ct Massimo Barbolini ha comunicato i nominativi delle 14 atlete convocate. Nell’elenco ci sono alcune novità rispetto alle 12 che hanno chiuso al quarto posto il campionato Europeo. Non figurano tra le convocate Ferretti, Guiggi e Leonardi, oltre a Piccinini. La squadra azzurra sarà composta dalle alzatrici Lo Bianco e Signorile, dall’opposto Ortolani, dai martelli Barcellini, Caterina e Lucia Bosetti, Costagrande e Del Core; dai centrali Anzanello, Arrighetti, Folie e Gioli; i liberi Croce e Sorressi.
Queste le partite delle Nazionale Italiana:
Venerdi 4 Italia – Giappone
Sabato 5 Italia – Cina
Domenica 6 Rep. Dominicana – Italia
Martedì 8 Italia – Argentina
Mercoledì 9 Algeria – Italia
Venerdi 11 Italia – Corea
Sabato 12 Italia – Brasile
Domenica 13 Italia – Serbia
Mercoledì 16 Italia – Germania
Giovedì 17 Italia – Stati Uniti
Venerdi 18 Italia – Kenya[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/2″][td_block_1 separator=”” category_id=”448″ tdc_css=””][/vc_column][vc_column width=”1/2″][td_block_1 separator=”” category_id=”300″ tdc_css=””][/vc_column][/vc_row]
Abbiamo vinto questa mattina contro il Giappone 3a1, ma la strada per questa coppa del Mondo la vedo difficile… Gli Usa hanno vinto contro il Brasile 3a1, la Germania ha vinto 3a0 e a pieni punti sono anche la Cina, L’Argentina e la Serbia. La notizia più importante del giorno è che la nostra Eleonora Lo Bianco ha raggiunto le 500 presenze con la maglia della nostra nazionale! Una vera grande bandiera del nostro sport!
Giappone – Italia 1-3 (20-25, 25-23, 18-25, 15-25)
Era una gara difficile, un match che poteva indirizzare in un modo o nell’altro il torneo che assegna tre posti per Londra. Lo Bianco e compagne lo hanno interpretato in modo perfetto e si sono messe in tasca tre punti pesantissimi. Grande prestazione collettiva della squadra di Massimo Barbolini, con “Leo” che ha festeggiato con una prestazione da ricordare la sua 500ma maglia azzurra; con Lucia Bosetti che ha interpretato al meglio l’inusuale posizione di opposto; per la Ortolani infortunatasi nei giorni scorsi sono state escluse fratture e a breve si conosceranno i particolari del problema e i tempi di recupero; con Costagrande e Del Core implacabili in attacco e preziose in difesa, con la rientrante Croce super in difesa, con Arrighetti e Gioli forti in attacco, ma utilissime anche in difesa. Il Giappone, che quest’anno le aveva battute tre volte, si è trovato davanti una squadra con uno spirito diverso e dopo una bella reazione nel secondo set, si è sciolto come il ghiaccio sotto il sole.
Italia – Cina 3-2 (25-20 22-25 21-25 25-21 15-12)
Vince ancora l’Italia, che dopo cinque set senza respiro ha superato anche la Cina. Successo importante per la classifica, ottenuto con tanta sofferenza, ma meritato. Perché se c’è una formazione che deve recriminare per le occasioni non sfruttate è proprio quella di Barbolini, che nel secondo e soprattutto nel terzo set non ha concretizzato al massimo quanto si era costruita con il gioco. Vittoria che porta due punti, conquistati contro un’altra delle avversarie dirette nella corsa alla qualificazione olimpica. A trascinare le azzurre al successo sulle campionesse d’Asia è stata Carolina Costagrande, che ha martellato dall’inizio alla fine, mettendo a terra 28 palloni, Eleonora Lo Bianco ha trovato anche in Lucia Bosetti un martello capace di attaccare con una percentuale d’eccellenza, oltre il 50 percento. Quando si vincono certe gare piene di capovolgimenti di punteggio non si può dimenticare nessuno, perché i muri di Arrighetti e Gioli sono stati altrettanto importanti, così come i loro attacchi veloci. Bene ancora una volta Paola Croce in difesa e ricezione, ben affiancata da Antonella Del Core.
Italia – Rep.Dominicana 3-0 (28-26 25-13 25-12)
La notte italiana (fischio d’inizio le ore 3, in Giappone erano solo le 11 del mattino) si tinge d’azzurro con il successo di Costagrande e compagne sulla Repubblica Dominicana nella prima sfida della terza giornata del torneo. Un successo costato fatica solo nel primo set, vinto ai vantaggi dopo un punto a punto continuo dall’8-8 fino al 19-21 per le dominicane. L’Italia con Bosetti reagisce, finisce 28-26 con un muro di Gioli su Rivera. Poi è controllo con autorità e bel gioco nel secondo e terzo parziale entrambi senza storia. L’Italia eccelle in attacco e muro, ma anche in precisione. Ottima prestazione a muro di Simona Gioli (5 vincenti su 15 punti segnati) e ancora una prova convincente di Lucia Bosetti, (14 punti con il 67% in attacco). Bene ancora Carolina Costagrande (13). La prova collettiva è stata ancora una volta più che buona, con una forte dimostrazione di carattere nel finale del set iniziale.
Domani il torneo osserva la prima giornata di riposo, mentre le squadre dell’altro gruppo si trasferiranno da Nagano a Toyama, l’Italia rimarrà a Hiroshima per incontrare nell’ordine Argentina e Algeria.
E che reporter Peppe Forte! 🙂
Italia – Argentina 3-0 (25-19 25-10 25-19)
L’Italia continua il suo cammino da imbattuta. Il tecnico azzurro Massimo Barbolini, contro la modesta Argentina, fa un po’ di turnover lasciando fuori rosa Arrighetti e Del Core, schiera la giovane Caterina Bosetti (campionessa del Mondo Juniores in estate a Lima, 17 anni, che chiude il match con l’ultimo punto ed è anche votata come MVP) e Anzanello titolari e ritrova, per una partita, dopo una piacevole “indigestione” firmata Costagrande nelle precedenti tre sfide, Simona Gioli nel ruolo di top scorer.
Due parziali senza storia sin dalle prime battute, con il secondo di fatto dominato sotto ogni profilo, un terzo in cui l’Argentina ha provato un po’ a forzare il gioco senza però riuscire mai a tornare sotto alle azzurre che con un ace di Lucia Bosetti ha da subito preso il largo.
Con la vittoria azzurra, che segue quelle degli Usa (3-0) con il Kenia e il 3-1 della Cina sulla Domincana, si compatta il terzetto di testa con Stati Uniti a 12 punti, Italia 11, Cina 9.
Italia – Algeria 3-0 (25-14 25-14 25-15)
Barbolini si permette un ampio tournover ma anche con l’Algeria, cenerentola del torneo, arriva la vittoria. La quinta consecutiva. L’Italia schiera la palleggiatrice Signorile (che sarà la MVP) in diagonale con Lucia Bosetti, le schiacciatrici Caterina Bosetti e Barcellini, Anzanello (16 punti punti per lei, è la top scorer azzurra) e Folie centrali, liberi Sirressi e De Gennaro. Arrighetti e Del Core in recupero degli affaticamenti muscolari, in panchina le titolari Lo Bianco, Gioli, Croce.
l match non ha mai avuto storia, in una sola ora di gioco, il successo finale non è mai stato in discussione.
l’Italia si appresta a salutare Hiroshima ancora imbattuta con cinque partite, cinque vittorie e quattordici punti incamerati.
Italia – Korea 3-0 (25-15 25-12 25-17)
Con questa sono sei. L’Italia di Massimo Barbolini vince anche con la Corea del Sud, prima delle tre gare della terza fase di World Cup, che ha preso il via stamane a Sapporo, nell’isola di Hokkaido, nel nord del Giappone, consolidando il suo primo posto solitario in classifica. Poca storia nel match con le asiatiche reduci da una sola vittoria con il modesto Kenia e dall’exploit del tie break, però perso, con il Brasile. L’Italia ha dovuto impegnarsi e lottare punto a punto solo nell’avvio di terzo set. Dopo due set in cui le partenze con l’accelleratore ben schiacciato lasciavano le avversarie subito a distanza e con una squadra azzurra brava in difesa, a muro, in contrattacco; nell’ultimo parziale l’Italia ha subito per qualche istante l’iniziativa di Park Jeong-Ah e compagne.
Italia – Brasile 3-0 (25-23 25-16 25-22)
L’Italia fa un altro passo avanti verso la qualificazione diretta alle Olimpiadi di Londra 2012 superando 3-0 il Brasile campione olimpico e vice campione del Mondo. Un risultato che forse, alla vigilia del torneo, non era nemmeno lontanamente immaginabile nel più bello dei sogni e che invece, nell’isola di Hokkaido, Costagrande e compagne fanno diventare ben più di un sogno, una realtà. Un successo azzurro a cinque cerchi che per le verdeoro potrebbe essere qualcosa di molto vicino ad un incubo. L’Italia si presenta con il sestetto delle grandi occasioni: Arrighetti, e Gioli centrali, Bosetti e Lo Bianco in diagonale, Del Core e Costagrande schiacciatrici, Croce libero. Zé Roberto – Ct sudamericano – replica con Fabiola in regia, Sheilla opposta, Mari e Pequeno schiacciatrici, Thaisa e Fabiana centrali, Fabi libero. Nel corso di tutto il match, il Brasile più bello è quello del finale di terzo set quando dal 22-16 e 23-18 arriva 23-22. Ma non riesce però ad essere il Brasile frizzante di altre manifestazioni. merito anche del gioco dell’Italia. Croce in difesa continua, con esperienza, a rendere difficile la capacità di concludere alle verdeoro, le azzurre invece approfittano di ogni occasione per chiudere a punto. Il match lo chiude Bosetti con un ace, uno dei tanti messi a segno dalla schiacciatrice in questa rassegna.
Italia – Serbia 3-0 (29-27 25-19 25-20)
Oramai i complimenti non si contano più. Ottavo successo – quello con la Serbia battuta 3-0 – che vale, di fatto, a tre gare dalla fine e con un ultimo turno con il modestissimo Kenia la quasi certezza matematica della qualificazione per le Olimpiadi. Resta solo il “quasi” tra la matematica e Londra 2012, un “quasi” che però, visto il cammino azzurro in questo torneo, il gioco espresso dalle azzurre anche contro formazioni quotate, oggi è una prudenza più da scongiuri-sportivi che non un reale ed insormontabile ostacolo. L’Italia batte – come detto – anche la Serbia. Dopo l’exploit per 3-0 con il Brasile le azzurre di Barbolini oggi hanno superato anche le fresche campionesse d’Europa. Un altro 3-0, complicato solo nel primo set quando Costagrande, Gioli e le compagne di questa bella Italia devono annullare tre set ball a Brakocevic e compagne. Rispetto alla formazione che ha giocato la finale contro la Germania e vinto l’oro europeo il 2 ottobre a questa Serbia mancano Ognjenovic, Nikolic, Krsmanovic, Rasic (le ultime 2 per il turnover di Terzic), si è infortunata ad inizio torneo la giovane Malagursky, Brakocevic gioca con una fasciatura alla mano sinistra che impressiona. Anche l’Italia è però cambiata rispetto a quella rassegna continentale, ma in meglio. E così, nella sfida tra le due squadre che si sono spartite gli ultimi tre titoli continentali (due l’Italia 2007 e 2009, uno la Serbia, quello di quest’anno) è proprio l’Italia che si aggiudica il confronto diretto.
Italia – Germania 3-2 (22-25, 22-25, 25-21, 25-13, 15-13)
Serve il tie break alle azzurre di Massimo Barbolini per restare in vetta alla classifica della World Cup, mantenendo anche l’imbattibilità nel torneo nipponico e conquistare anche matematicamente la qualificazione alle Olimpiadi di Londra 2012. La Germania di Giovanni Guidetti, alla caccia di punti preziosi per conquistare la qualificazione andando a vincere i primi due set ci mette tanto del suo per rendere complicata la giornata a Lo Bianco e compagne. Due set vinti – i primi – nonostante l’Italia di suo regali pochissimo, solo 5 errori punto complessivi.
Le tedesche ben note al campionato italiano Grun e Kozuch, ben supportate dalle centrali Ssuschke e Furst, tengono bene il campo. Le due incidono di più in attacco, la squadra complessivamente eccelle a muro e al servizio. Nonostante questo i primi due sono set combattuti. Nel terzo set la gara cambia volto. Le azzurre, sempre in campo con il sestetto classico iniziano a trovare in Costragrande un terminale offensivo decisivo. Ma è una Italia troppo bella per essere domata. Così bella che dopo aver recuperato lo 0-2 si permette anche il lusso di partire surclassata dal muro tedesco in avvio di tie break, prima di un ulteriore cambio di passo che, punto dopo punto fatto di muri e coraggio dicono stop alla contesa.
E’ Londra 2012. Matematico.
Italia – Stati Uniti 1-3 (23-25, 15-25, 25-22, 21-25).
L’Italia si ferma contro gli Stati Uniti. Dopo nove successi consecutivi in questa Coppa del Mondo la squadra azzurra si infrange contro un avversario che gioca con grande intensità.
Azzurre in campo con il solito sestetto, Lo Bianco e Bosetti, Costagrande e Del Core, Arrighetti e Gioli, Croce libero. Dal 4° set spazio alla più giovane Caterina Bosetti, per la sorella Lucia. Un primo set con le squadre in scia. Dopo due break USA impattati, con l’Italia avanti anche 22-21 gli Stati Uniti fanno la differenza sul finale con la centrale Akirandewo e l’ex Pesaro Hooker. A senso unico il secondo parziale con le azzurre in balia di Hooker e compagne. Nel terzo set con gli USA che vedono la vittoria più vicina, la reazione delle azzurre è incredibile le squadre tornano ad avvicinarsi nel punteggio, è’ il massimo sforzo dell’Italia che permette di trovare con Costagrande in attacco (altra giornata di super lavoro per lei con 26 punti) e Gioli a muro i punti necessari per riaprire la gara, vincendo il set. L’Italia ci prova e parte subito avanti prima di subire un break, poi sui palloni finali, quelli decisivi, gli Stati Uniti fanno la differenza dai nove metri e piegano, per la prima volta in questa World Cup, l’Italia.
Con la classifica che premia gli Stati Uniti, per mettere le mani sulla seconda Coppa del Mondo consecutiva, bisogna sperare che nell’ultima giornata il Giappone riesca a portare le americane fino al tie-break con l’Italia – si pronostica – facile vincitrice a zero sul Kenya, fanalino di coda.
Altrimenti, bisognerà “accontentarsi” del pass già acquisito per i Giochi di Londra.
Italia – Kenia 3-0 (25-6 25-10 25-17)
Italia – Kenia 3-0 in 54′, la nazionale africana, vincitrice del proprio campionato continentale, è davvero troppo modesta, anche per una Italia che si presenta al via con sole due titolari, Costagrande e Lucia Bosetti. All’Italia schierata da Massimo Barbolini per questa ultima passerella mancano Gioli e Del Core, partite in anticipo per poter raggiungere il proprio club russo con cui giocheranno in questa stagione, restano avvolte nelle tute biancoazzurre Lo Bianco, Croce, Arrighetti, vanno a caccia di punti, esperienza e soddisfazione la giovane palleggiatrice Signorile, la giovanissima Caterina Bosetti, la centrale Raphaela Folie, la più esperta Sara Anzanello, il libero Immacolata Sirressi e dal secondo set, in un ulteriore cambio tra titolari e riserve anche Cristina Barcellini per Lucia Bosetti. Non c’è partita. Pronti via è 13-0. Il primo set finisce 25-6 in 15′. E’ il parziale più basso dell’intera World Cup, anche questo fa notizia. Il secondo set vede addirittura il Kenia avanti 1-2, prima di un altro netto 25-10 in 18′. Migliorano le africane, rallentano un po’ la presa le azzurre. Così il terzo set finisce 25-17.
Alla fine le atlete azzurre circondano la mascotte ufficiale della manifestazione, l’enorme pupazzo a forma di palla con le mani, chiamata Babo-Chan per le foto di rito, al grido di «Londra, Londra». Aspettando Stati Uniti – Giappone le azzurre tornano in testa alla classifica.
Si chiude nei migliori dei modi la World Cup per la nazionale italiana femminile che già in virtù dei primi due set vinti dal Giappone contro gli Stati Uniti (gara finita 3-0), supera le americane (miglior quoziente set) e si aggiudica la Coppa. Un successo ampiamente meritato quello delle ragazze di Barbolini, arrivato dopo la vittoria con il Kenya che ha chiuso un percorso fatto di 10 vittorie in 11 incontri. Numeri ancora più impressionanti se si sommano gli undici successi ottenuti nell’edizione precedente, sempre vinta dalle azzurre.
Questo il commento di Barbolini: “Sono contento che abbiamo chiuso il torneo con una vittoria. Le ragazze che sono andate in campo contro il Kenya hanno fatto il loro dovere. L’ho già fatto all’inizio della manifestazione, ma voglio farlo anche alla conclusione. Ringrazio la Federazione Internazionale di averci assegnato una wild card che ci ha permesso di ottenere un risultato così importante”.
Anche il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha inviato oggi un telegramma al Presidente del Coni, Giovanni Petrucci, per complimentarsi per il trionfo ottenuto nella nazionale di volley femminile nella World Cup in Giappone e per la conseguente conquista della qualificazione olimpica per Londra 2012.
Carolina Costagrande è stata premiata come Miglior Giocatrice del Torneo!
Classifica finale World Cup femminile:
28 Italia
26 Stati Uniti
26 Cina
24 Giappone
21 Brasile
20 Germania
18 Serbia
12 Rep Dominicana
11 Corea del Sud
9 Argentina
3 Algeria
0 Kenia