Questa settimana campionati fermi per lasciar spazio alla Coppa Italia. Si sono giocate a Verona le final four di A1 e la finale di A2 di due competizioni molto sentite considerato che, quella di A1, consegna il primo pass per la prossima Champions League. Il programma di A1 prevedeva il sabato le due semifinali, Trento-Treviso e Cuneo-Macerata. In settimana invece si sono giocati i quarti con gara in casa della migliore classificata al termine della regular season, nessuna sorpresa con le prime quattro in classifica che accedono alle semifinali. Per Cuneo e Trento due facili 3-0 contro S.Giustino e Monza, per Macerata un sofferto 3-1 contro un’orgogliosa Vibo che, anche se priva di quattro titolari importanti, sfiora il tie-break. L’unica vittoria in trasferta è il 3-1 di Treviso a Modena, i padroni di casa si infrangono letteralmente sul muro trevigiano, 22-2 il conteggio dei muri punto. Passiamo ora alla due giorni di Verona che ha deluso un pò sotto l’aspetto dello spettacolo con ben tre partite su quattro finite con un veloce 3-0, la restante partita è stato un 3-2 davvero stupendo. Quest’esaltante tie-break è stato giocato nella seconda semifinale tra Cuneo e Macerata. Se Cuneo vince una gara giocata male contro la migliore Macerata della stagione vuol dire solo una cosa, che è proprio forte. La differenza l’hanno fatta i fuoriclasse, Grbic che con un’invenzione manda in tilt Martino ed ipoteca il quarto set e Nikolov che, in una partita sottono, mette a terre solo palloni impossibili o palloni decisivi. Per Macerata un’ottima partita, Vermiglio ispiratissimo, Omrcen mostruoso, anche Martino sembrava quasi un giocatore e sul 7-3 del quinto set sembrava davvero fatta, ma la squadra si è persa sul più bello. La prima semifinale è stata un netto 3-0 di Trento su Treviso, una volta marcato Fei per i trentini è stato poco più di un allenamento. Una Trento brillante e non stanca e una Cuneo che in una maratona di due ore e mezza non aveva fatto una buona impressione, facevano presagire un certo tipo di finale (arbitrata da Cesare di Isernia). Però se nella tua squadra c’è un certo Nikola Grbic, nominato MVP della final four, nulla è scontato. Per Cuneo è la partita perfetta, Trento mai in partita con il suo punto forte, la battuta, praticamente annullata ed una ricezione stranamente ballerina presa di mira dagli avversari come meglio non si poteva. La svolta del primo set e probabilmente della partita è il turno al servizio di Grbic, da 7-7 a 7-13. Per Cuneo è il 3-0 che vale il secondo trofeo stagionale, considerando anche la scorsa stagione questo è il quarto trofeo consecutivo che si assegna con la stessa finale, le ultime tre finale sono state vinte da Cuneo. Per i piemontesi arriva ad un 9-0 nel computo dei set vinti consecutivamente, dopo il primo del V-Day di maggio in appannaggio ai trentini. Il prossimo obiettivo delle due squadre è quello di reincontrarsi nella final four di Champions League organizzata da Trento e nella finale scudetto nella seconda edizione del V-Day.
La giornata di domenica era iniziata con la finale di A2 tra Ravenna e S.Croce, seconda e terza in classifica. Per Ravenna le assenze del palleggiatore Corvetta e dello schiacciatore Plesko, a sua volta riserva del titolare Sirri e il libero Tabanelli in campo con la febbre sono fattori difficili da superare. Le riserve non sono all’altezza e ciò ha reso moldo difficile il frequente gioco al centro, caratteristica principale dei ravennati, con Salgado e Mengozzi mai incisivi,. S.Croce va a vincere 3-0 senza forzare eccessivamente e riscatta parzialmente una stagione al di sotto delle aspettative, in campionato i toscani sono molto lontani dall’obiettivo primo posto.
Non sono riuscito a vedermi manco 1 partita! 🙁
PENSO SEMPRE DI PIU CHE MACERATA è LA SQUADRA PIU BELLA DA VEDERE!
STUPENDA LA PARTITA E DOVEVANO VINCERE LORO !