La squadra di Massimo Barbolini supera 3-1 (32-30, 25-22, 24-26, 25-18) le padrone di casa e conquista per la prima volta la Grand Champions Cup
FUKUOKA (Giappone), 15 novembre 2009 – Dopo il grande successo di ieri sul Brasile, l’Italia batte anche il Giappone e fa sua la Grand Champions Cup. E’ la prima volta che le azzurre conquistano questo torneo, nato nel 1993 per far incontrare, nell’anno post-olimpico, sei nazionali: le vincitrici dei campionati europei, asiatici, nordamericani e sudamericani, il Giappone (paese che fin ospita la manifestazione fin dalla prima edizione) e una squadra invitata dalla federazione internazionale. Il meglio, o quasi, del mondo, insomma, e le campionesse d’Europa hanno svolto alla grande il loro lavoro vincendo tutte le cinque sfide.
La partita — La squadra di Massimo Barbolini aveva ipotecato il successo già ieri: la netta vittoria (3-0) sul Brasile l’aveva infatti lanciata al comando della classifica. Oggi a Fukuoka, in un palazzetto dello sport gremito, il sestetto azzurro ha chiuso in bellezza facendo fuori anche le padrone di casa giapponesi. Tre set a uno (32-30, 25-22, 24-26, 25-18) il risultato finale di una partita combattuta, ma nella quale il successo dell’Italia non è mai sembrato in dubbio. Le azzurre hanno sofferto in avvio, in quel primo set infinito e tirato fino al 32-30. Anche la seconda frazione si è aperta all’insegna dell’equilibrio, poi l’Italia ha preso il largo chiudendo con una schiacciata di Francesca Piccinini sul 25-22. La squadra di Barbolini è sembrata in grado di chiudere in fretta anche il terzo set, ha preso subito un buon margine, poi qualche ingranaggio si è rotto: la fretta di chiudere il match e di tornare a casa dopo una settimana intensa e l’orgoglio delle giapponesi hanno favorito la rimonta della squadra di casa, che ha operato il sorpasso sul 21-20 e ha chiuso il set 26-24. Nella quarta frazione l’Italia è partita contratta, si è fatta staccare di 4 punti, poi ha ripreso a giocare come sa (grande prestazione della Piccinini e della Del Core) e ha dominato la frazione, chiudendola sul 25-18 e portando a casa il prestigioso torneo
Che squadrone!!! Anche senza la Aguero sono troppo forti 😀
Il msg è chiaro cmq, la pallavolo è un gioco di squadra, si i singoli possono alle volte fare la differenza ma se non c’è un gruppo non si va da nessuna parte. E queste ragazze lo stanno dimostrando partita dopo partita