Era preventivato un netto 0-3 per Sesto Campano, a dire il vero anche con poche aspettative sui parziali. E invece il Venafro Volley è riuscito a vincere un set e, esclusa l’ultima frazione di gioco, a rendere la vita dura agli avversari. Le due squadre presentavano un’ossatura diametralmente opposta. Creata al solo scopo di vincere il campionato il Sesto, con giocatori esperti e navigati – età media 30 anni – del calibro di Di Rollo, Guadagnuolo, Alfano, Turni e, sopra tutti, Di Tore, un palleggiatore sopraffino, sprecato in questa categoria (con passato da serie B, ma del tutto idoneo ancora oggi a giocarvi); progettato al solo scopo di far crescere i giovani under 18 del luogo – schierati per 3/6 – il Venafro Volley, con Simeone in palleggio, opposto Mugnolo, centrale Palumbo. Avrebbero potuto essere 4/6 ma un’infortunio tiene fermo Masella. A dar loro aiuto il martello-presidente Nardolillo, il martello Di Irio e il centrale Scarabeo, gli ultimi due al primo campionato, che portano l’età media a 20 anni. Oltre alle contrapposte filosofie, era anche scontro di ex. Per la prima volta nella sua carriera Alfano si è trovato contro il Venafro (aveva giocato a Isernia, ma mai contro una squadra di Venafro) e non a caso è stato bersagliato dal pubblico di casa, di cui era beniamino fino all’anno scorso. Faceva coppia con lui Caldarone, l’anno scorso nostro palleggiatore, quest’anno opposto della neo-formazione sestolese (che di Sesto ha solo il presidente e il nome). E di nuovo a fare da cornice all’evento un tifo incessante, stavolta tinto di rosa, che ha sostenuto senza tregua i propri giocatori, per i quali aveva preparato il bellissimo striscione di incoraggiamento. Il loro sostegno ha reso gradevole anche la sconfitta. Il primo punto del primo set è del Venafro Volley, frutto di un promettente attacco del diciassettenne Mugnolo. Promessa però non mantenuta completamente nel corso del match. Un errore in battuta di Simeone (troppi in tutto l’incontro da parte della squadra) restituisce la palla agli avversari. Ricambia Alfano che in salto manda il suo secondo servizio a rete. Così è cominciata l’altalena di emozioni. Chi ha trovato gran difficoltà a passare è stato Caldarone, forse troppo coinvolto emotivamente per esprimere la scioltezza necessaria quando è entrato per rilevare De Simone. Una lunga serie di errori in ricezione del Venafro rende difficile la gestione delle alzate e degli attacchi e permette agli avversari di aggiudicarsi il parziale con tranquillità 16-25. Parte male il secondo set con una doppia di Simeone. Nella successiva azione una palla alzata in aria non viene attaccata da nessuno (a metà tra Scarabeo e Mugnolo). Il muro funziona meno. Scarabeo lievemente in ritardo nella rincorsa, a volte è fermo. Il primo attacco venfrano arriva troppo tardi ed è anche a rete (Mugnolo). Uno spettacolare muro di Palumbo su Alfano è l’unico momento buono della squadra di casa. La parte centrale del set è Di Tore show, che prima con un tocco di seconda sorprende la difesa del Venafro e poi è artefice di un attacco punto. I tanti errori in battuta dei suoi compagni però mantengono in gioco il sestetto arancio-nero, aiutati anche dal black-out di Guadagnuolo, che esce mentalmente dal match, per non rientrarvi più neanche nei set successivi. Il finale è di nuovo una sequenza di errori in ricezione del Venafro, il Sesto ringrazia e fa 18-25. Il terzo set è stato una sorpresa. Una battuta in salto out, regalo di Alfano, viene questa volta capitalizzata dalla squadra di coach Mavrodin. In questo parziale nulla verrà sciupato e ogni concessione avversarià verrà sfruttata. Da subito Scarabeo rispolvera la sua specialià, il muro, ed è presentissimo su ogni palla. Il buon lavoro lo premia quando blocca l’attacco di Guadagnuolo, lanciando la corsa della sua compagine, che domina senza problemi il set. Ci mette del suo ancheDi Irio, incisivo al servizio, a segno con più di un ace. Veleggia verso il 18-10 la squadra di casa, inspiegabilmente non disturbata dai time-out aversari (solo sul 14-10 se ne registra uno). Protagonista è Palumbo, che spaventa gli avversari, che attaccano out per non infrangersi su di lui, mette un muro tetto su Alfano e chiude quasi nei tre metri un attacco dopo una bellissima azione corale. Il set è inaspettatamente a favore degli orange 25-18. La speranza che la propulsione continuasse nel quarto parziale c’era, ma si spegne subito. Il Sesto non deve far nulla di particolare, ci pensa il Venafro con una gran quantità di errori in battuta e in ricezione e troppe rinunce in attacco, senza contare le innumerevoli doppie. I biancorossi risorgono e portano a casa set e partita, chiudendo 10-25. E’ comunque l’occasione per notare le buone doti difensivistiche di Milanese – che questa volta trova un poco di spazio in più – e per capire che la squadra può ancora dare tanto. Nel complessivo gioco del Sesto Campano ci si aspettava di meglio in attacco, sopratutto perchè Di Tore ha smistato con maestria e precisione millimetrica ogni palla. Ma forse il vulcanico attacco avversario non aveva fatto i conti con il muro del Venafro Volley, affidato alle leve di Scarabeo, Mugnolo, Nardolillo e, soprattutto, Palumbo. Il Venafro invece mostra troppa fragilità in ricezione e scarsissima confidenza con l’attacco. Basta dire che sono stati realizzati solo 15 attacchi punto, contro i 17 muri punto. Anche questa volta il migliore in campo nelle fila del Venafro è Palumbo, e credo che sia più che un’impressione soggettiva. E’ stato eccezionale a muro, buono in difesa e sorprendente in qualche attacco. Aspettiamo che Mugnolo levi il freno a mano e che inverta il rapporto pallonetti/attacchi. Attendiamo anche il ritorno di Masella e una miglior ricezione per consentire un gioco più sicuro a Simeone. Ma nell’attesa già possiamo dire che il nostro progetto per la crescita dei ragazzi sta dando i suoi frutti e ci ripaga della fiducia che stiamo dando loro. Vedremo al ritorno se le tessere del puzzle saranno rimesse al posto giusto per una prestazione più incisiva. La prossima gara di campionato è prevista giovedì 14 aprile (salvo rinvii) contro il Volley CB in quanto sabato prossimo c’è il nostro turno di riposo. Si torna però in campo già stasera per l’amichevole contro il Cus Cassino.
IdivM: sconfitta 1-3 con Sesto, si deve lavorare in ricezione e attacco. Prestazione memorabile di Palumbo
da
MarioV
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lunedì, 04 Aprile 2011
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2010-2011 - News 1 Divisione Maschile, 2010-2011 - News Campionati, News, News Campionati
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Asd Sesto Campano Volley
che sofferenza non poter giocare queste partite,avrò camminato qualche chilometro in panchina.però sono molto contento,questi ragazzi sanno regalere tante emozioni!
io penso e so che le prospettive per questa partita erano basse molto basse e tutto sommato in campo ci siamo comportati piu bene secondo il mio parere, concordo con mario nel dire che palumbo il migliore in campo… grand FRATòòòòò…. 😉 poi per il resto lascio a voi…c’era una carica emotiva su questa partita fuori misura se avessimo giocato con la stessa tranquillità e lucidità del set vinto da noi penso k la partita durava molto di piu..e alla fine i vincitori saremmo stati noi…e poi dopo tutto noi non ne siamo usciti sconfitti e il ritorno sarà dura per noi perderla quella partita…sono sicuro k avremo il sangue agli occhi…ciao e ggrazie a tutti… 😀
forse se invece di continuare a dare contro il sesto volley (che sono solo ragazzi che amano il volley e hanno voglia di divertirsi) la vostra società pensasse a far crescere tecnicamente e caratterialmente quei due ragazzi alti e quel palleggiatore magari portandoli fuori da una regione che poco ha da insegnarli e offrirgli il vostro progetto sarebbe molto più lodevole di quanto nn sia già. Invece di esaltarli e fargli fare gesti inguardabili in un campo di volley insegnateli a saper vincere ma anche a saper perdere. Non rovinategli il futuro solo perchè volete vincere un set contro il sesto volley. in bocca al lupo per il vostro campionato….sincero…senza gufare!
se 2 tra i vostri migliori giocatori sono andati via (Alfano e Caldarone) ci sarà un perchè????
meditate gente meditate
Salve…
Non so chi sei, e sinceramente poco mi interessa, ma devo ahimè rispondere a questo tuo “commento”.
Non accetto da un anonimo, consigli o critiche, specialmente se fuori luogo e poco costruttivi.
Non ti conosco, e quindi non ti dirò i motivi per cui c’è questa rivalità tra le due società, ma ti posso assicurare che di motivi ce ne sono a bizzeffe.
Parli di crescita tecnica? In questo caso posso dirti che “i ragazzi alti e il palleggiatore”, sono passati dall’ultimo posto in classifica dell’anno scorso al secondo posto di quest’anno, e inoltre aggiungo che non ci sono solo loro tre, la nostra squadra (formata da ben 16 elementi) ha elementi che hanno partecipato o parteciperanno alle selezioni regionali.
Per quanto riguarda i gesti inguardabili e via discorrendo… i nostri ragazzi ci mettono la faccia in quello che fanno (cosa che qualcuno con l’anonimato non fa), e quindi si prendono tutte le responsabilità per le loro azioni. Noi in palestra non insegnamo a fare brutti gesti, se ti è passato solo per la testa un simile pensiero, caro amico mio ha toppato alla grande.
Trovo di una assurdità inaudita, questa tua affermazione “Non rovinategli il futuro solo perchè volete vincere un set contro il sesto volley”. Perchè secondo te noi partecipiamo ai campionati di categoria e diamo spazio ai ragazzi nel campionato maggiore, solo per vincere un set contro Sesto Campano? Da far ridere.
Voglio concludere dicendoti (signor anonimo) che prima di parlare di una società la si deve conoscere. Tu della nostra società non sai nulla. Quindi tieniti e le tue critiche e anche i tuoi auguri di buon campionato.
Il Presidente Nardolillo
Il solo fatto che sei anonimo (o anonima) e ti nascondi ti qualifica.
Invece di criticare noi, pensa alla tua società o quella per cui tifi e dimmi cosa fanno per i giovani, oltre a fargli cacciare un sacco di soldi per riscaldare la panchina e portare l’acqua.
Mi auguro che un giorno possano giocare le nostre giovanili l’una contro l’altra, ma poco ci credo, Anzi faccio una scommesa che l’anno prossimo non verrà iscritta manco una squadra ai campionati giovanili.
P.S: e poi in quale parte dell’articolo abbiamo dato in testa a Sesto? Vatti piuttosto a leggere quello che scrivono su di noi nelle pagine inaccessibili di fb e poi mi dici chi da in testa a chi.
Non saprei davvero cosa rispondere ad uno/una che lascia commenti su pagine internet senza farsi identificare. Una delle poche cose che vorrei dire è che quei “gesti inguardabili” non ci vengono insegnati da nessuno , in quanto non credo di essere un bambino e faccio ciò che mi viene detto . L’andare fuori regione, per quanto mi riguarda, non è che mi interessi molto, dato che sono orgoglioso di essere in una società come il Venafro Volley. Per concludere volevo dire solo che i migliori giocatori del Venafro Volley non sono di certo Caldarone e Alfano, ma coloro che cresceranno in questa società; e se a questo punto vogliamo fare un confronto centrale/opposto non mi sembra giusto umiliarvi, vista la mia età ,e quella del mio coetaneo ALTO, e il nostro margine di crescita .
firmato Quello alto che non ve ne ha fatta vedere una
L’anonimo/a è scappata a gambe levate!