C’è il pubblico delle grandi occasioni, quello che non vedi in uno sport minore come la pallavolo, tanto più nei campionati giovanili, dove sei fortunato se una decina di genitori e parenti possono prendersi il pomeriggio libero. Forse un centinaio di persone accorre nella palestra dell’ISISS, richiamato dell’epica sfida Venafro Volley – Fenice Isernia. Sfida carica di intensità, fortemente aspettata da entrambe le squadre. Dalla Fenice perchè il desiderio di ribaltare il risultato di andata (2-3 per i nostri) era enorme; dal Venafro per dimostrare che quel risultato non era stato frutto di fortuna. E devo proprio dirlo: il match è stato all’altezza delle aspettative. Il primo set comincia con le squadre concentrate. Entrambe sono curiose di vedere come l’avversario approccerà l’incontro ed entrambe trovano dall’altra parte della rete sei persone determinate e combattive. Lo dimostra il primo punto, chiuso dal Venafro dopo ben 7 scambi. La Fenice trova una fase più brillante che le permette di staccare 11-15, ma la rimonta non si fa aspettare: un break di 4 punti porta al pareggio e impone a coach Esposito di chiamare time-out. Sembra cominciata la riscossa dei notri, ma non è così. Al rientro in campo la Fenice fa un break di 2-10 e chiude il set 17-25. Il secondo parziale comincia con un sostanziale equilibrio fino al 12-11 per noi. I venafrani giocano più convinti e finalmente attaccano con decisione. Un errore al servizio di Luigi, un lungo black-out in ricezione e due attacchi fuori di Marco e Antonio regalano un pesante break all’Isernia, che fa 12-19. Sono vani i due time out chiamati in questa fase da coach Forte e solo grazie (finalmente) ad una battuta sbagliata della Fenice si arresta la corsa degli avversari al 13-19. Ma è solo un attimo di respiro per il Venafro. Subito l’Isernia fa un altro break pesante (e decisivo) portandosi 13-23. Il Venafro però non ci sta e inizia una parziale rimonta, favorita da alcuni errori degli avversari, però non basta e si chiude 20-25 per la Fenice. I nostri ragazzi entrano però decisi a non uscire a mani vuote dal match e danno tutto se stessi nel terzo parziale. Coach Forte opta per un cambio in regia: Mattia per Luigi, che sembra aver perso lucidità. Questa mossa, insieme alla gran quantità di muri di Marco e Mauro (molti dei quali passivi, cioè di quelli che inducono l’avversario a tirare fuori o a fare palle facili) sono l’arma vincente del Venafro. Mattia dà sicurezza in palleggio ed è autore di tre punti di secondo tocco. Gli avvesari provano a restare agganciati, ma il finale di Marco è strepitoso: firma sia il ventiquattresimo punto con tre attacchi conscutivi e un muro vincente, sia il venticinquesimo con una bella palla piazzata a fondo campo. Sembra che il miracolo rimonta possa avverarsi di nuovo e si entra in campo pieni di fiducia. Dopo una sostanziale parità fino al 6-6-, purtroppo però Mattia accusa d’improvviso un malore e Giuseppe subisce un infortunio alla caviglia che non gli permette di giocare (la sostituzione mometanea con il piccolo Marria Nardolilli serve poco). I ragazzi della Fenice sono bravi ad approfittarne, non reglano niente, prendono il largo e chiudono 13-25, aggiudicandosi la piena posta in palio dei tre punti e riscattando la gara di andata.
Tutto sommato non possiamo lamentarci dei nostri ragazzi che ci hanno messo il cuore e hanno dato delle prove di gioco davvero valide. Un applauso va fatto ai ragazzi della Fenice, che hanno meritato la vittoria e che hanno dimostrato serietà in campo e fuori. La loro passione si è vista soprattutto per il desiderio di non far cadere nessuna palla in difesa e questa è stata forse la loro arma vincente.
L’appuntamento per il derby è all’anno prossimo, sperando che il pubblico risponda numeroso come ieri.
dottor Valente come sempre impeccabile per quanto riguarda discorsi e articoli…..
quel discorsetto dopo la fine della partita mi ha fatto venire ancora piu voglia di migliorare….nn che prima nn ne avevo….
e ti ringrazio per la fiducia che ci dai!!!
putroppo abbiamo perso ma c abbiamo provato fino in fondo sicuramente…..dopo il primo set eravamo gia stanchi a prova della grnde fatica del match!!!
dall inizio del campionato siam migliorti tanto ….sopratutto mattia nasdoncino!!!!!!
dai che l anno prossimo manco le briciole li lasciamo!!!!
Bello l’articolo.. Come sempre.. 😀 Mi sa che l’infortunio alla caviglia è un po’ più grave di quanto sembrava ieri sera.. Venerdì non potrò allenarmi, e non credo che riuscirò a recuperare per la partita di Lunedì con l’Agnone.. Ce la metterò tutta.. Comunque è stata davvero una bella partita e, nonostante abbiamo perso, sono fiero della nostra prestazione, anche se non siamo arrivati da nessuna parte 😀
mister posso venire anke stasera a fare allenamento anke se sono venuto anke ieri sera ????? aspetto una risposta o dal mister o dalla società
Mattia, stasera hai il tuo allenamento normale dalle 19.00 e DEVI venire.
che cosa la fenice ne approfitta per i due infortuni e grazie al nostro muro tiravano fuori ma comè tutte le palle che vi ho messo dentro non lo scrivete e che l’anno prossimo li riduciamo in briciole aahhahahahahahahaah.mi fate ridere
Da come vi ho visto in campo mi sembrava che eravate dei ragazzi seri, ma mi sbagliavo di grosso. Siete irrimediabilmente maleducati (“li riduciiamo in briciole”, “fate ridere”).
Buona pallavolo
P.S.: ai nostri ragazzi e ragazze faccio divieto espresso di commentare. Grazie
dottò….prendiamo esempio da te…..
ma mo che finisce il nostro campionato noi under che facciamo??solo allenamenti?
caro dottore qui i ragazzi poco seri non siamo noi si vede dall’accoglienza a venafro e dai commenti dei VOSTRI GIOCATORI e dalle prese in giro ke hanno a noi…e vi riduciamo in briciole l’avevano scritto loro riferito a noi quindi legga tutto…
SONO COMPLETAMENTE D’ACCORDO CON MARIO..E PURE VI CREDEVO MIGLIORI ,CARATTERIALMENTE
Caro anonimo, le parole che hanno detto i nostri erano frutto di una provocazione, partita dai ragazzi vostri, alla quale abbiamo dedicato un post. Quinidi invece che invitare me a leggere tutto, documentati prima di parlare.
Buona giornata