Inizia con la tensione nella gambe il match più atteso dell’anno. Entrambe le squadre lo hanno preparato al meglio e nessuna intende fare regali all’avversaria. Il Venafro arriva nella palestra di Riccia con un seguito di tifosi armati di tamburi e bandiere. La curiosità è tanta. In palio il primo posto del girone A del campionato di prima divisione femminile molisano nel quale Riccia si presenta in vetta ma il Venafro incollato a un solo punto di distanza.
Alle 18.00 di sabato 3 marzo l’arbitro fischia l’inizio della gara. Si capisce subito che sarà un match muscolare: i palloni cadono a terra solo se tirati di potenza, da entrambi i lati.
Il Venafro parte con un promettente 1-4, ma le riccesi, private di due titolari (la centrale Fanelli e il martello Di Criscio), non intendono farsi staccare e rispondono colpo su colpo, sotto la spinta del capitano Franca Di Maria, che porta ordine e chiude di forza diversi attacchi. Il Venafro soffre in ricezione e regala molti palloni da rigiocare alle avversarie, che ne fanno tesoro, anche grazie ad una sorprendente Capozzi in un ruolo che non le appartiene (centrale, anziché opposto). Riccia resta agganciata 16-17. Un break delle venafrane, frutto di tre attacchi decisi (e decisivi) di Francesca De Luca, Mara Morelli e Lorella Matticoli, porta le ospiti 17-21 e costringe coach Tronca a ricorrere al primo time-out. Dopo la pausa Riccia accorcia 19-21 con un attacco e un ace di Capozzi. Anche coach Forte, che sostituisce l’assente Ionata, è obbligato a interrompere il gioco.
Capozzi però non perde la concentrazione e alla ripresa del gioco sigla altri due ace, entrambi su De Luca – in difficoltà in ricezione nel corso di tutta la partita – che permettono alla propria squadra di pareggiare 21-21. Ci pensa Matticoli a togliere le castagne dal fuoco, con un finale da incorniciare: chiude prima un attacco difficilissimo fuori banda e poi, sfruttando le mani del muro, mette giù una palla scottante riportando in vantaggio il Venafro 21-23. Coach Tronca si gioca il secondo time-out. Subito dopo viene fischiata una doppia a Salvatore. Ma è ancora Matticoli a ruggire incontenibile: prima mette a terra un lungolinea perentorio da posto due e poi un ace, con cui fa 22-25.
Nel secondo parziale sembra che le padrone di casa siano intenzionate a dettare legge, con la bruciante partenza 9-5 e poi con l’allungo 19-13. I troppi errori in ricezione (4 ace subiti) e in difesa costringono coach Forte a chiamare tempo. Al rientro in campo sale in cattedra Michela Morelli, che lancia la rimonta con un muro a uno su De Maria e con un ace. Il capitano delle venafrane in seconda linea salva molti palloni e in prima dà il meglio di sé con attacchi indecifrabili per il muro avversario. Con lei la palleggiatrice Di Iorio trova un nuovo punto di riferimento, che le permette di far riprendere fiato a Matticoli e di organizzare egregiamente il gioco di squadra. Il sorpasso 19-20 arriva grazie a due ace di Michela Morelli. Chiude questo parziale elettrizzante Assunta Salvatore con un attacco che porta al 23-25.
Nel terzo set coach Forte manda a riposo il libero Di Geronimo e schiera Buenza. Vi è una parvenza di equilibrio solo fino al 12-12, poi si vede solo una squadra in campo. Riccia viene tramortita ancora una volta dagli attacchi di Michela Morelli e appare incapace di reagire. Di Iorio molla il freno e mette in gioco tutte le compagne, compresa l’opposto Mara Morelli, che dimostra che era pronta fin dall’inizio a dare il suo contributo. Il Venafro veleggia verso il conclusivo e schiacciante 16-25, che giunge tra il tripudio dei tifosi accorsi a Riccia. La squadra del presidente Nardolillo incassa tre punti e passa a condurre il girone a 23, con Riccia che segue e 21 e Nuova Pallavolo a 20. Resta adesso una sola giornata di questo emozionante campionato prima di dare inizio ai play-off. Il Venafro dovrà affrontare in casa sabato 10 marzo alle 17.30 il Volley Campobasso, mentre Riccia farà visita il giorno dopo alle 11.00 alla Nuova Pallavolo, terza in classifica con velleità di scalata.
Una partita giocata il 3 Marzo, 03/03… il risultato era già scritto!!!
Quando uno le studia la notte…
Peppe Forte l’astrologo..