Siamo costretti a rendere noto che anche oggi il Preside dell’I.S.I.S.S. ha deciso di tenere chiusi i cancelli della “sua” scuola per le attività sportive pomeridiane.
Questo atteggiamento insensato e inspiegabile è difficile da commentare. Sappiamo solo che in un solo mese che è qui a Venafro il Preside Capone è riuscito a compiere un atto di forza che mette in ginocchio la nostra Società. Nel mese della sua reggenza abbiamo visto raddoppiare i costi del personale, facendo diventare questa palestra la più costosa dell’intera regione e creando anche un precedente che troverà sicuramente imitazione altrove. Nonostante ciò, quasi dissanguandoci, abbiamo accettato queste condizioni economiche sotto la chiara alternativa: o questo o niente. E l’abbiamo fatto senza aumentare la quota per i nostri iscritti, che già è la più bassa di tutte le attività sportive di cui abbiamo notizia. Neanche questo è bastato. Non è bastato che la Proincia ci avesse autorizzato all’utilizzo della palestra. Oggi il Preside ci ha detto che per lui quell’autorizzazione non serve a niente perchè è lui a decidere, non la Provincia. Ci permettiamo di dissentire e di rendere noto al Preside, che forse pecca di inesperienza visto che proviene dalle scuole medie, che non è esattamente così. Il potere del Dirigente ha un preciso limite di legge: la Scuola ha la priorità sugli altri, ma se non fa attività pomeridiane deve fare utilizzare la palestra. Ci ha poi dato una serie di motivazioni che non ci convincono. Ha detto che la palestra resterà chiusa per un altro pò di giorni, il tempo di chiarire questioni “di sicurezza”. Non capiamo come mai le stesse questioni di sicurezza – quali non è dato sapere, perchè ha rifiutato di rispondere dicendo che non sono affari nostri – non si pongano quando è la Scuola a fare uso della Palestra. Poi ci ha detto che non capisce “a che titolo le bidelle vanno ad aprire e chiudere”. Di fronte a questa domanda siamo rimasti a bocca aperta e abbiamo capito che il dialogo è solo apparente, perchè qui si sta semplicemente decidendo di precludere la palestra al pubblico con l’autoritarsmo. Un autorità che però non ha basi nella legge, nella coscienza civica e nei doveri umani. Il Venafro Volley sta decidendo se continuare ad esistere. La seconda chisura di seguito fa calare le entrate economiche, assolutamente necessarie proprio perchè la scuola ha raddoppiato le tariffe. Non possiamo aspettare altri giorni, come vorrebbe il Preside, perchè la gente perde fiducia e iscrive i figli altrove, Non possimamo perdere(ormai è già persa) la preparazione atletica avviata e non possiamo azzerare tutti i programmi sportivi. Stanno per cominciare i campionati e quindi ormai il danno appare irreparabile. Una società che in un anno ha fatto feste, collaborazioni con enti e campionati, che ha raggiunto i 60 tesseramenti, che ha rilanciato a Venafro uno sport sano come la pallavolo, ora è sull’orlo della chiusura. Ci chiediamo il primo risultato della sua reggenza, l’annientamento di una società sana e amata, sia qualcosa di cui possa andar fiero il Dirigente. Noi crediamo che ciò contrasti con i suoi doveri e con le sue belle parole pronunciate nelle riunioni. Ci appare del tutto anomalo e incredibile che si debba lottare con l’autoritarismo di una persona che è da un solo mese a Venafro per ottenere qualcosa che già avevamo. E tutto ciò in un luogo culturalmente e socilmente degradato. Un luogo che non offre nulla ai giovani. Una cosa è certa: se il Venafro Volley chiuderà ci sarà una mobilitazione dei genitori per chiedere le dimissioni della persona che ha imboccato in un solo mese una politica incomprensibile e ottusa. Tutti fanno una domanda: PERCHE’ VI STANNO FACENDO QUESTO? E’ la domanda che con tutti i genitori gireremo al Preside. Ovviamente il Preside si assume la responsabilità di tutto quello che sta facendo e sarà lui in prima persona a rispondere penalmente e civilmente (stiamo preparando una azione di risarcimento) dell’enorme danno arrecato alla nostra società e alle famiglie di Venafro.
Il Presidente Carlo Nardolillo
Ragazzi, guardate che potete commentare, anzi “dovete” commenatre, perchè le prime vittime siete voi
Sono scolnvolto per quello che è accaduto!!! Questa Società si è impegnata tantissimo per promuovere la pallavolo e riuscire a coinvolgere un gran numero di ragazzi, è impensabile che ci sia qualcuno che impedisce la pratica dello sport!!!
Non ci sono parole!!!!! Neanche a Isernia succedono queste cose!! E’ inconcepibile! Poi dicono che non bisogna lasciare i figli per strada….
io sono molto delusa nn vedevo l’ora che iniziava pallavolo!!e adesso… nn so che dire so solo che quel preside e uno … (quando ci vuoce ci vuole):( voglio fare al più presto i campionati
Mario e che vuoi commentare??? Non c’è nulla da commentare.. è una vergogna!!!
No comment…
Non è concepibile questa situazione…è davvero incredibile come si possa impedire a dei ragazzi di allenarsi liberamente…non ci sono parole…spero soltanto di riprendere al più presto gli allenamenti.