Domani le azzurre debutteranno contro Porto Rico (live su Gazzetta.it dalle 11.45). Brasile e Stati Uniti le squadre favorite. Recupero-lampo per Cardullo, Piccinini dovrebbe rientrare fra un paio di giornate, ma fra infortuni e assenze l’Italia parte dietro HAMAMATSU (Giappone), 28 ottobre 2010 – Domani è il giorno dell’esordio: parte il Mondiale femminile, l’talia scenderà in campo contro Porto Rico. Con una marcia in più: la forza del ricordo, e magari della scaramanzia. Perché il Giappone evoca quasi solo ricordi positivi all’Italia delle schiacciate. Qui 12 anni fa – per la prima volta – le azzurre capirono che il movimento italiano aveva grandi potenzialità, quell’Italia di Angiolino Frigoni finì al quinto posto (all’epoca veniva considerato un grande successo, visto che 4 anni prima, tanto per dirne una, si era chiuso il Mondiale con un deludente 13° posto). Sempre qui – nel 2007 – grazie a una striscia di 11 vittorie di fila le donne di Massimo Barbolini hanno conquistato un oro in Coppa del Mondo (torneo di qualificazione olimpica) e il primato italiano di partite vinte consecutivamente, sopravanzando perfino la mitica Italia di Julio Velasco. Ancora qui, meno di un anno fa, l’Italia aveva vinto la Grand Champions Cup, una coppa dei campioni per Nazionali, primo sigillo conquistato dopo l’addio di Tai Aguero all’azzurro. Sembrava l’inizio di una nuova epoca d’oro, invece, il 2010 è stato un 3000 siepi continuo. Ostacoli a raffica, senza ritrovare mai il bandolo della matassa. Consola solo parzialmente il terzo posto raggiunto al Grand Prix perché figlio di troppe sconfitte e di prestazioni molto diverse l’una dall’altra. Per tutto questo – oltre alle assenze (Jenny Barazza ha detto addio alla Nazionale essendo rimasta incinta) e agli infortuni (Cardullo ha recuperato appena in tempo dopo mesi e mesi di stop, mentre Piccinini è ancora ferma per un guaio muscolare e dovrebbe tornare disponibile solo dopo un paio di giornate), l’Italia due volte campione d’Europa non parte propriamente in prima fila in questo secondo Mondiale con Massimo Barbolini in panchina. Davanti, almeno sulla carta, sembrano esserci il Brasile e gli Stati Uniti, grande sorpresa della stagione e vincitori del Grand Prix estivo, con alcuni fenomeni di qualità e centimetri come Foluke Akinradewo. Senza dimenticare la prestanza fisica della Russia (campione in carica) e la crescita del Giappone padrone di casa, che mai come questa volta sembra avere allestito una squadra in grado di puntare al podio, che manca a questi cultori del volley da molto tempo, in un Mondiale addirittura dal 1978.Un’Italia un po’ malconcia dovrà fronteggiare anche un calendario tutt’altro che agevole in cui spiccano le gare con: Olanda (vice campione d’Europa nel 2009), Brasile (campione olimpico) e Rep. Ceca, nella prima fase. Usa, Cuba e Germania (probabilmente) nella seconda. Di queste solo le prime due della classifica finale arriveranno alle semifinali per le medaglie. Non sarà facile, per farcela l’Italia dovrà rispolverare quel carattere mostrato tante volte nelle ultime stagioni.
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partite anche su raisport in diretta
Perfetto… ora so cosa fare domani mattina 😀
Beato te, Paolì 😀
Già, peccato per gli orari 🙁
Prima vittoria dell’Italia nella gara d’esordio 3 – 0 sulle portoricane (25-20 25-11 25-18).
Le altre gare da seguire:
Sabato 30 ottobre Italia-Olanda diretta ore 10.55.
Domenica 31 ottobre Italia-Kenia diretta ore 7.30 e replica ore 21.30
Martedì 2 novembre Italia-Rep. Ceca diretta ore 10.40 e replica ore 16.
Mercoledì 3 novembre Italia-Brasile diretta ore 9.55
maaaaaaa…. credo proprio che non vedrò la partita d domenica.. XD
Bella partita Italia-Olanda. Ogni set tirato e vittoria 3-2 per noi …
con questa formula e il brasile nel girone,una sconfitta e sei praticamente fuori!
Olanda – Italia 2 – 3 (25-18, 21-25, 23-25, 28-26, 12-15)
L’Italdonne soffre tantissimo ma ancora una volta riesce a far prevalere il grande cuore. Dopo un primo set con l’attacco in affanno Barbolini mescola le carte ed estrae dal cilindro una Barcellini capace di spianare il tavolo… Le orange si perdono e lasciano alla squadra azzurra secondo e terzo set. Nel quarto non bastano due match ball per chiudere la contesa, ma nel quinto l’avvio di parziale parla italiano. Le esordienti fanno bene. Arrighetti e Barcellini danno una impronta importante al match. La schiacciatrice rileva una Bosetti oggi in difficoltà, la seconda mette bene le mani a muro, ma è una certezza anche in attacco. La squadra, nella sua coralità, staff compreso che gestisce bene la panchina (con lucidità), alla distanza dimostra anche un gran cuore. La coppia dei centrali azzurri è determinante per il successo finale. Gioli (top scorer dell’Italia) e Arrighetti sono i principali punti di riferimento di Lo Bianco. L’attacco di posto 4 ha faticato e non poco in avvio di gara (Del Core e Bosetti nel primo set hanno totalizzato 1 punto). L’ingresso di Barcellini ha destato la squadra. La ricezione non crea solidità e anche il servizio non punge, ma il carattere e la difesa fanno molto di più…
Che analisi curata e approfondita di Mr Simpson!! 😀
Italia – Kenia 3-0 (25-9 25-7 25-21)
Nella giornata in cui Eleonora Lo Bianco ha staccato la sua presenza numero 475, (record assoluto per la pallavolo italiana, settore maschile compreso) c’è stata la terza vittoria azzurra giunta a spese del Kenya. Un successo facile, importante soprattutto per la classifica, che vede l’Italia di fatto qualificata alla fase successiva quando mancano ancora due giornate di gara alla fine delle gare del primo girone. Domani giornata di riposo. Si torna in campo martedì alle 10.45 italiane contro la Repubblica Ceca.
Italia – Rep. Ceca 2-3 (27-25 29-27 23-25 22-25 15-17)
L’Italia si complica il Mondiale. Cede al tie break alla Repubblica Ceca e ora guarda al Brasile come ultima spiaggia per non finire nel girone dei dannati… quelli che giocheranno per un posto tra le otto e non più in zona podio. La Repubblica Ceca vince in una gara dove alla fine il computo degli errori punto è favorevole alle azzurre. L’Italdonne, non al meglio, manca di convinzione. La Repubblica Ceca dimostra che ‘aver portato al 5° set il Brasile non era stato un caso. Il muro di Plchotova e compagne ha blindato il cammino azzurro, terminato in un vicolo… Ceco.
Le migliori in campo sono state i due opposti Ortolani (25 punti) e Havlickova (32 punti).
Domani la gara decisiva Italia – Brasile ore 9.55
Italia – Brasile 0-3 (16-25, 19-25, 7 -25)
L’Italia naufraga contro il Brasile. La gara viene fatta dalle verdeoro sin dal primo pallone. Non c’è mai storia, l’Italia pecca subito in ricezione, poi va in affanno anche in attacco e difesa. E’ una gara a senso unico, con Natalia e compagne a giocare con tutt’altro ritmo. E’ forse l’Italia più brutta dell’anno. Non solo per il non gioco, ma per il pessino approccio al match.
Due squadre in campo, due ritmi differenti. Il terzo set è il culmine: 25-7. Per le azzurre un’altra giornata storta: sembrate a tratti demotivate il loro atteggiamento in campo è stato alle volte poco comprensibile.
La giornata di riposo di domani servirà per ritrovare la condizione fisica e mentale ma per arrivare fra le prime 4 come quattro anni fa ci vorrebbe un miracolo.