Torna in campo la nazionale femminile azzurra, con l’intenzione di cancellare in fretta la delusione dell’esclusione dalle prime 4 del Mondiale, inseguendo il quinto posto che rimane pur sempre un risultato onorevole. Lo Bianco e compagne affrontano alle ore 10 italiane, le 18 in Giappone, la Serbia, una sfida che quattro anni fa (seppur come Serbia Montenegro) assegnava la medaglia di bronzo e nel 2007 è stata la finale dell’Europeo. In questo Mondiale entrambe hanno avuto la chance concreta di lottare per le medaglie, ma entrambe non l’hanno sfruttata ed ora sperando di chiudere almeno in bellezza il torneo. L’Italia, alle prime difficoltà, ha dato risposte singole e non di collettivo. La Nazionale che ha vinto gli ultimi 2 Europei, senza perdere una sola partita, in queste settimane è apparsa tutt’altro che granitica. In queste due partite, invece, dovrebbe cominciare a nascere la nuova Italia, quella che nel 2011 ospiterà l’Europeo in casa.
Tedesche e turche nell’altra semifinale. Pericolo Darnel nella nazionale di Ankara… E’ la top scorer della rassegna iridata. Per la Turchia è sin da ora il miglior piazzamento di sempre in un Mondiale essendo il precedente miglior piazzamento il 10° posto del 2006. La Germania di Giovanni Guidetti ha disputato un eccellente torneo finora. Anche le tedesche hanno già da ora centrato il loro miglior risultato dal 1994, quando finirono al 10° posto.
Nei piani nobili del Mondiale (sempre domani) si giocano anche le semifinali che “contano”: Brasile-Giappone e Stati Uniti-Russia. Per quello che si è visto fino ad ora, la squadra sudamericana al di là delle 9 vittorie di fila (come la Russia, è imbattuta) ha il compito di mantenere i favori del pronostico. Questa pressione quattro anni fa schiacciò Fabiana e compagne. Ma nel mezzo c’è stata anche l’esaltante vittoria dei Giochi di Pechino, che dovrebbe avere dato più sicurezza alle brasiliane.
13 Novembre
Tokyo – Yoyogi National Stadium
Semifinali 1°/4° posto
Russia – USA
Brasile-Giappone
Semifinali 5°/8° posto
Germania – Turchia
Italia – Serbia
Semifinali 9°/12° posto
Polonia – Olanda
Cina – Cuba
14 Novembre
FINALI
Tokyo – Yoyogi National Stadium
Finale 9°/10° posto
Finale 5°/6° posto
Finale 1°/2° posto
Tokyo – Metropolitan Gymnasium
Finale 11°/12° posto
Finale 7°/8° posto
Finale 3°/4° posto
Italia – Serbia 3-0 (25-20, 25-15, 25-22)
Una formazione azzurra trascinata dalla sua coppia centrale Arrighetti-Gioli, ben supportata da Piccinini e Cardullo in attacco e difesa, conquista l’accesso alla finale per il 5° posto. Domani sfida alla Turchia che oggi ha superato la Germania di Guidetti. Una gara che non si dimostra per nulla difficile quella con le Serbe, anche se a tratti le azzurre lamentano di incisività in attacco. L’avversario pare spento, segno che il livello azzurro è comunque superiore a quello della squadra di Terzic che dopo il primo set cambia lo’opposto e dopo due cambia anche la banda più alta (Nikolic). Il merito dell’Italia è quello di restare attaccata alla partita e di aver ritrovato la voglia di tornare con la testa sul campo, nel mondiale, dopo la delusione di Nagoya. Brava, la squadra, anche a sopperire alle difficoltà di giornata in attacco di Del Core e Ortolani, quantomeno discontinue.
italia quinta,3-0 alla turchia,ma quanti rimpianti.squadra almeno da terzo posto che poteva dare anche fastidio alla russia nell’eventuale semifinale!
Italia – Turchia 3–0 (25-23, 25-20, 25-21)
L’Italia onora sino alla fine il Mondiale e chiude al quinto posto. Un risultato che rimane un piazzamento di grande importanza. Sono quattro edizioni consecutive della rassegna iridata che l’Italia entra tra le prime cinque al mondo, legittimando il valore di un intero movimento.
Le azzurre nella finalina contro la Turchia hanno fornito una buonissima prestazione, non lasciando nessuno spazio a una avversaria galvanizzata dall’aver raggiunto il miglior risultato della sua storia, migliorando nettamente il decimo posto del 2006.
Organizzata in difesa, incisiva in attacco l’Italia ha confermato di avere una grossa caratura internazionale e di possedere l’orgoglio e la forza di volontà per cancellare, nel limite del possibile, l’esclusione dalle prime quattro. Pur non partendo benissimo le azzurre hanno velocemente rimontato il primo set, chiuso sul 25-23. Poi trascinate da Ortolani e Gioli, ancora una volta le migliori realizzatrici della squadra, hanno controllato il match e conquistato il quinto posto.
Il bilancio finale dell’Italia è di otto vittorie e tre sconfitte, su undici match. Il rimpianto più grande la partita persa con la Repubblica Ceca nella prima fase dopo essere stata in vantaggio 2-0 ed avere avuto la chance per chiudere. Quella vittoria avrebbe cambiato tante cose.
Come quattro anni fa la Russia si impone al tie break sul Brasile e si laurea miglior squadra del pianeta, chiudendo il match in un’ora e 58 minuti con i parziali di 21-25, 25-17, 20-25, 25-14, 15-11. E’ una sfida tra Gamova e Sheilla, la vince di forza la russa con 35 punti personali, il Brasile accusa la giornata non “devastante” di Natalia. Il Giappone ha chiuso al terzo posto battendo gli Stati Uniti per 3-2.
I premi individuali del Mondiale femminile 2010.
MVP / Miglior giocatrice: Gamova (Russia)
Best Spiker / Miglior attaccante: Kosheleva (Russia)
Best Blocker / Miglior muro: Furst (Germania)
Best Server / Miglior battuta Grothues (Olanda)
Best Libero / Miglior libero: Sykora (USA)
Best Receiver / Miglior ricevitrice: Tom (USA)
Best Setter / Miglior palleggiatrice: Wei (Cina)
Best Scorer / Miglior realizzatrice: Darnel (Turchia)