Ormai ci siamo abituati. I nostri campionati sono come montagne russe: un giorno siamo in alto facendo un sol boccone della capolista, il giorno dopo ci arrendiamo senza lotta con una squadra già conosciuta e battuta. Senza nulla togliere ai nostri validi avversari, che hanno dato un bell’esempio di compattezza, di tenacia e di furbizia, dobbiamo pensare a cospargerci il capo di cenere principalmente per la nostra prestazione. Non sto qui a parlare delle individualità. Dico solo che il copione si ripete sempre uguale. Quando ci approcciamo con umiltà all’incontro tiriamo fuori una grande anima e facciamo grandi partite. Ma il turno dopo ci sentiamo appagati e imbattibili ed entriamo in campo a braghe calate e senza il famoso “occhio della tigre”. E così alla prima crepa, invece di compattarci e reagire, viene fuori il nervosismo che si infiltra in quella crepa e la dilata fino a provocare il crollo della squadra. Ne scaturiscono recriminazioni tra noi, rabbia, dispiacere. E da lì nuova umiltà e nuova vittoria. Dobbiamo chiaramente uscire da questa spirale. Passando alla cronaca della partita, siamo entrati in campo con l’idea di essere “quelli che battono con facilità la capolista” e abbiamo avuto la sfortuna di vincere il primo set (22-25), il che ha rafforzato questa convinzione. Nel secondo set ci siamo presentati con la rilassatezza e l’appagamento della squadra che ha già vinto. Ed i nostri avversari (che nel frattempo avevano effettuato cambi risultati poi decisivi) ne hanno approfittano e hanno fanno un break iniziale di 5-0 e ci hanno tenuti a distanza fino alla fine, vincendo per 25-22. Con il nervosismo dilagante e l’umore sotto ai piedi, abbiamo giochiamo il set più brutto della storia del Venafro Volley e siamo affondati con un imbarazzante 25-11 (la formazione forse doveva essere modificata con qualche cambio quando il break era ancora minimo, o persino da inizio set). A quel punto la fiducia era minata e, nonostante una reazione sul finale di set, quando Pietro ha sostituito Filippo e rivitalizzato la squadra che ormai neanche esultava più, la disfatta è arrivata e il Termoli ha portato a casa anche il quarto parziale (25-21) e tre punti importantissimi. La nota positiva l’ho vista nella rezione della panchina (io, Antonio e Pietro) che ha incoraggiato la squadra dall’inizio alla fine e ha dimostrato grande disponibilità verso l’allenatore. Mi è piaciuto vedere Antonio e Pietro entrare in campo e urlare a ogni punto e incoraggiare i compagni ad ogni errore. Da questi atteggiamenti positivi si deve ripartire. Ora ci rimboccheremo le maniche e lavoreremo sulle carenze maggiori (difese-coperture) e sono sicuro che risaliremo in vetta alle montagne russe, sperando di non scendere più. Ultima annotazione. In un momento così delicato per il Comitato e per gli arbitri regionali, nella pendenza della decisione sulla nostra partita con il Boiano, si è verificato un ulteriore scandalo: ieri alla partita non c’erano arbitri. Dopo quaranta minuti di riscaldamento, vedendo che nessuno appariva e poichè non giungevano notizie, ho telefonato al Presidente Sacco, il quale, costernato, mi ha detto che c’era stato un disguido (guardacaso sempre lo stesso: difetti di comunicazione tra designante e designati!) e che potevamo anche tornare a casa facendo richiesta di rimborso spese per la traferta. Per sua e nostra fortuna con noi era venuta ad assistere la partita anche un arbitro, Annalisa Petrocelli. Su mia richesta è stata gentilissima ad accettare di arbitrare (ha pure arbirato bene) e così il Venafro Volley ha rimediato ad una situazione imbarazzante, per non dire indecorosa. Se per la partita con il Bojano venissimo penalizzati nonostante questa nostra grande volontà (dimostrata) di collaborazione, non so sinceramente che reazione potremmo avere. Aspettiamo di vedere se ci amministrano persone sagge oppure no. Qui sotto il pdf con il resoconto del fatto.
P.S.: auguri a tutte le donne che ci circondano, fidanzate, mamme, amiche, bimbe del minivolley, ragazze dell’under 14, mamme delle iscritte, appassionate e tifose. Grazie a Monica per le belle parole su venafrano.org.
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Come al solito il commento sulla partita è impeccabile. Abbiamo affrontato la gara con sufficienza e con la convinzione di vincere facile, dopo qualche difficoltà c’è stato un calo generale di grinta, nessuno è stato in grado di prendere la squadra per mano e portare una reazione positiva. Devo ringraziare i ragazzi entrati dalla panchina che hanno accettato di ricoprire ruoli diversi per cercare di riequilibrare il match a nostro favore!! In questi giorni lavoreremo molto per dimostrare il nostro vero valore!
Siamo dispiaciuti per gli errori da parte della federazione che non ci hanno permesso di affrontare la preparazione alla sfida di campionato con serenità. Spero che si risolva il tutto facendoci disputare la gara contro il Boiano non penalizzandoci ulteriormente.
P.s. nessuno ci ha comunicato i risultati dell’altra partita?
No, ancora non si fa vivo nessuno per dirci l’altro risultato