Manacava da un pò di tempo, mancava in quel primo posto a cui era spesso abituata e che l’ha resa una dei club più importanti sempre. Modena è prima da sola a punteggio pieno grazie al 3-0 su una rimaneggiata Piacenza. Lorenzetti alla viligilia rinuncia a Zlatanov con l’intento di schierarlo solo nel caso di partita tirata, Modena recepisce e per non rischiare non tiene mai gli avversari in partita. Una volta si definivano squadre operaie, pochi fenomeni e tutti giocano per tutti, il miglior esempio è il giovane Kooy, schiacciatore schierato al centro per emergenza e che riesce a farsi nominare MVP con ben 19 punti. Perde la vetta Macerata, ma guadagna due punti sul difficile campo di Trento. I neo campioni del mondo pagano la stanchezza ed il cambio di pallone e gli ospiti ne approfittano con una buona prestazione a muro ed al servizio. Derby dei record quello tra Verona e Padova. Ad un tiratissimo 3-2 si aggiunge la super prestazione dell’opposto Gasparini autore di 37 punti e 11 aces. Il pubblico esalta il record di aces in A1, eguagliato quello di A2 di Cazzaniga, cantando “Gasparini insegnaci a battere”. Cuneo, nell’anticipo televisivo impiega cinque set per venire a capo di Latina dell’ex Silvano Prandi. E’ una maratona durata due ore e un quarto e giocata in un quasi totale punto a punto, terzo set escluso, quando Cuneo si è resa protagonista di una rimonta incredibile, ma senza riuscire ad aggiudicarsi il parziale. Muove finalmente la classifica Roma, dura solo un set la resistenza di Vibo. Trascinati da Sabbi e da Zaytsev i romani annullano sei palle set per poi chiudere agevolmente 3-0. Partita autoritaria di Monza, l’ottima regia di De Cecco ed il ritrovato Rooney tengono sempre a distanza Ravenna e la partita finisce 1-3. Questa era la giornata che permetteva a molti giocatori, vittime del caos del mercato estivo, di tornare in campo. Ne trae i maggiori benefici per ora Belluno, il rientro del libero Farina da quell’equilibrio in seconda linea che fino ad ora mancava e così il 3-0 su S.Giustino permette anche ai veneti di rompere il ghiaccio nel conto delle partite vinte.
é raro un equilibrio tanto manrcato nella serie A2, siamo alla quarta giornata e per la quarta volta si cambiano le battistrada. Vengono sconfitte entrambe le ex capoliste. Abbastanza indolore quella di Città di Castello, a fare visita agli umbri è arrivata la corazzata Castellana fresca di cambio alla guida tecnica. La partita è quella da far pensare: “ma a me avevano detto che era una partita di A2!” Giombini, Rosalba, Milushev, Maric, Rodriguez, Falaschi, Visentin tutti nello stesso campo, il risultato non poteva essere che un tie-break giocato fino all’ultima palla. I tifernati perdono,ma restano primi con due nuovi compagno di viaggio. Sale Loreto grazie alla quarta vittoria consecutiva ai danni di Cantù, il 3-2 finale vale però per gli ospiti lo storico primo punto in serie A. Dopo la battuta d’arresto della scorsa giornata torna in vetta Segrate, uno strepitoso Baranek regala il netto 3-0 su Perugia. Insegue ad una sola lungezza una concreta Milano, che senza strabiliare espugna 3-2 anche il difficile campo di Genova. é stata una settimana calda quella che ha portato al derby Isernia-Sora. Sono arrivati i tanto sospirati movimenti di mercato e formazione in casa molisana, in attena dei due colpi di mercato che faranno cambiare decisamente gli obiettivi del club si rivoluziona la squadra. In campo la diagonale palleggiatore-opposto è formata dal secondo palleggiatore Simone e dal centrale Cardona autore di una prova strepitosa al pari del capitano Fiore. Finisce 3-0 una partita giocata alla pari nel solo secondo set. Seconda vittoria piena per Molfetta, 3-1 sul campo dell’Atripalda. Prima sconfitta per il Club Italia, è S.Croce a passare 0-3. Resta sola all’ultimo posto e con zero punti Cavriago, nuova sconfitta nonostante il neo acquisto Moreno. A Corigliano passa 3-0 la squadra con il solo terzo set finito ai vantaggi.
Si è giocato in settimana il Mondiale per Club. La vittoria di Trento serve anche per ribadire la superiorità netta della palllavolo italiana. Dopo 17 anni di stop è ripresa la versine moderna della competizione e nelle tre edizioni ha sempre vinto Trento senza perdere mai una partita. Il dato importante riguarda tutte le edizioni della manifestazione, da sempre la squadra di pallavolo campione del mondo è italiana.
Bella giornata di campionato…. e forza Roma!
P.S.: ma è possibile fare 37 punti di cui 11 ace in una sola partita??
P.P.S.: grande Cardona!
Bella partita quella vista domenica ad Isernia, da apprezzare le scelte del tecnico Giannini di dare fiducia al secondo palleggiatore ed di schierare Cardona come opposto, scelte che sono state ripagare con un’ottima prestazione da parte di entrambi i giocatori!!
I miei di Macerata hanno fatto lo stravedere 😛 Almeno sui pronostici l’ho azzeccata! E poi…domenica si va a vedere la Romaaaaaaaaa siiiiiiiiiiiiiii
domenica giochiamo contro presidè e io metto sabbi titolare così vedrai coi tuoi occhi come ti batte!:)