Il campionato italiano non conosce soste, la serie A1 è scesa in campo per l’insolito turno del giovedì. Un campionato movimentato dove, quando sembra raggiunto un certo equilibrio, la giornata seguente fa registrare il contrario di tutto e cadono tutte le teorie. Solo in testa c’è una certa monotonia con Trento e Cuneo che dopo le fatiche della final four di coppa centrano l’ennesimo 3-0. Trento ci impiega quasi due set a smaltire le scorie della Coppa Italia, ma quando acquisisce il ritmo partita mette all’angolo San Giustino. In campo c’è un ampio turn-over, ma il risultato non cambia, Birarelli il migliore della gara. Turn-over anche in casa Cuneo in vista dei difficili impegni ravvicinati di Treviso e di Champions, ma il divario tecnico con Forlì resta troppo elevato. Stesso copione in tutti e tre i set, con Cuneo che allunga già nelle prime fasi e incrementa lentamente il vantaggio, con gli ospiti che non riescono mai neanche a pareggiare. Questa era la giornata del centesimo derby d’Italia Treviso-Modena. Il terzo esordio modenese di Bagnoli, che in settimana ha sostituito il prof Pradi, contro la squadra con cui ha vinto tutto ed attualmente guida da Piazza, suo vice proprio a Treviso, non è dei più fortunati, con la sua squadra che entra in partita solo nel terzo set. L’arma in più dei trevigiani è ancora una volta il muro, 18 muri punto nel 3-1 finale con 5 di uno stellare Kovar. Treviso rafforza così il quarto posto e Modena perde il quinto a vantaggio di Monza che mette a segno il colpaccio della settimana. Per i brianzoli prima vittoria contro una grande, per di più in trasferta e dopo aver rimontato uno svantaggio di 2-0, non va a Macerata la ricezione ed il servizio con Savani una nota positiva. Grande cuore quello di Castellana sul campo di Latina, sotto 2-0 con una classifica che avrebbe significato retrocessione ipotecata, prima pareggia con un quarto set vinto 32-30 e poi va a vincere dopo dieci sconfitte consecutive, fondamentale l’apporto di tutti gli uomini della panchina. Una vittoria che vale doppio, o forse anche di più quella di Roma su Vibo, 3-1 il risutato finale. Settimana movimentata nella capitale, Poey che chiede per motivi personali la cessione e la società lo manda in presito in Montenegro nel Budva a prendere il posto di Biribanti passato al Teheran, poi la grana Cisolla con un infortunio che i medici hanno definito mai visto nel mondo della pallavolo e tempi di recupero praticamente sconosciuti. é in questo momento di crisi che sale in cattedra il nuovo trascinatore, Zaytsev, sempre più sicuro e decisivo, per i calabresi le tante assenze non possono giustificare i troppi errori. Altro passo falso di Piacenza, l’ 1-3 subito da Verona mette a serio rischio la panchina di Lorenzetti. L’impressione è questa, già avvertita in altre partite: Piacenza non demorde, costruisce, ma basta un errore o un’occasione non sfruttata per far calare il buio in campo, con filotti subiti che bloccano letteralmente la squadra. MVP il solito Zlatanov che gioca la sua cinquecentesima partita in serie A.
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