Serie A2, nona giornata

Con la nazionale ormai partita per il Giappone e la serie A1 ferma, tutti i riflettori sono puntati sulla serie A2. Continua la corsa della capolista Segrate che aumenta il vantaggio su Castellana di un punto. Nel derby milanese i capoclassifica fanno la voce grossa, a farla da padrona il gioco più corale e l’organico più completo della capolista che, anche nei momenti di difficoltà non si scompone mai, potendo contare su un servizio potente e preciso. Dopo il primo set combattuto è agevole il 3-0 finale. L’organico nettamente più lungo e superiore è l’arma in più di Castellana. I cambi sono quelli che permettono alla prima inseguitrice di vincere, anche se solo 3-2, una vera battaglia a Perugia contro un Vujevic in forma A1. Continua la splendida favola della matricola Molfetta, 3-0 al Cavrago e terzo posto rafforzato. Uchikov da solo fa 29 punti e piega la sterile resistenza di una squadra ospite a corto di risultati e di uomini. Sale al quarto posto Sora che approfitta del periodo no di S.Croce per vincere 3-1. Ospiti che avanti 1-0 crollano sotto i colpi di Van Dijk, forse tardivo l’ingresso di Paoletti che fa 11 punti nel solo quarto set. Sempre la solita partita per Isernia, tanto bel gioco, a sprazzi superiori, percentuali praticamente identiche tra le due squadre e solito risultutato, 3-1. Per gli avversari però. Ottima prova anche a Genova, ma c’è una sorta di sindrome del ventesimo punto. I finali di set sempre in vantaggio o a pari punti e sul più bello il crollo verticale. Prima vittoria della sua storia in serie A per Cantù, murate le velleità di Atripalda per 3-1. Nonostante l’esordio del nuovo acquisto Gallotta è di nuovo sconfitta e ultimo posto solitario. Continua tra alti e bassi il campionato di Città di Castello, con il Club Italia finisce 3-1 grazie anche ai 25 punti di Noda e ai 22 di Giombini. Non demerita Corigliano, ma perde 3-1 a Loreto. I marchigiani non sbagliano un colpo in attacco e guidati dall’opposto Moretti recuperano un paio di posizioni in classifica.