Non basta al Venafro Volley giocare nei primi due set la miglior partita dell’anno. L’Effe sport si impone 1-3 e vince il campionato. Tuttavia, se non fosse stato per decisioni arbitrali criticabilissime nel momento più delicato del secondo set, ovvero quando il Venafro aveva incassato il primo parziale ed era in vantaggio 24-21, forse oggi starei scrivendo un altro articolo e la medaglia d’oro sarebbe andata al S. Agapito. La EffeSport arrivava a Venafro con una precisa missione: non concedere più di un set a noi, pena la perdita del campionato. La delicatezza del compito porta le giocatrici isernine ad entrare in campo contratte. Dall’altra parte della rete invece si vede una squadra sciolta e rilassata, in una condizione cioè che mette in mostra la vera forza delle ragazze del presidente Nardolillo. Il set è condotto dall’inizio alla fine dal Venafro Volley grazie ad una prova corale in cui nessuna sfigura e nella quale spicca Alessia De Luca, migliore in campo, formidabile a muro con ben 6 muri-punto. Escono dal match prima in senso figurato, poi concretamente, due riferimenti di Mottola: Gasbarro e Mosiychuk. Il tecnico prova a spezzare il ritmo anche con entrambi i time-out, ma invano. Il Venafro gioca la sua migliore pallavolo, non sbaglia in battuta, anzi fa numerosi ace (in particolare con Carpentino, ben 5), difende l’impossibile attacca con sicurezza. Si chiude con un perentorio 25-17. La paura blocca ancora di più le isernine, che giocano estremamente tese il secondo parziale. Temono che la vetta del campionato possa essere persa. Il gioco è incerto e sono in svantaggio per quasi l’intero set. Il Venafro arriva al 24-21 e ormai sente la partita nelle sue mani. In questo momento però accade l’impensabile: due decisioni arbitrali favorevoli alle avversarie, contestatissime dal pubblico, e un nostro servizio out permettono alle ospiti di pareggiare e soprattutto di riacquistare fiducia. E come nelle partite di poker più disperate una mano perdente si trasforma in una occasione di ricchezza. Fulmineamente le isernine fanno 24-26 grazie soprattutto all’apporto di Di Gneo, migliore in campo. A quel punto la fiducia della Effe Sport fa il pieno e grazie a questi pochi minuti di gioco il match cambia faccia. Le ragazze di Mottola rientrano più sicure, mentre le venafrane scoraggiate. Il capitano Baccaro, dopo il battibecco di fine set precedente con l’arbitro, è vistosamente nervosa. Ionata la cambia con Caccia. Entrano in campo anche Valeria Esposito per Carpentino e Noemi esposito per Duonnolo. Si sfruttano anche i due time-out, ma è inutile: le ragazze sono sfiduciate e le avversarie sono piene di adrenalina.La EffeSportvince 17-25. Nell’ultimo set le cose peggiorano e con gran agilità la formazione pentra si aggiudica il parziale 12-25 e anche il campionato. A loro vanno i nostri complimenti, ma anche la sfida per l’anno prossimo. Quel che possiamo dire alla fine di questo campionato, oltre che siamo contenti del rispettabile terzo posto, è che le nostre ragazze stanno crescendo tanto e ormai la distanza con le avversarie si è assottigliata. Bisogna solo acquisire la mentalità giusta, cioè entrare in campo l’anno prossimo con la convinzione di essere pari a tutte la avversarie e giocarci ogni partita come nel primo set di quest’ultima gara. Alle nostre tesserate vanno i complimenti di tutta la dirigenza per l’impegno e la serietà con cui si sono allenate e hanno giocato. Brave ragazze!
U18F: la Effe Sport vince il campionato superando 1-3 il miglior Venafro dell’anno
da
MarioV
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giovedì, 08 Dicembre 2011
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2011-2012 - News Campionati, 2011-2012 - News Under18 Femminile, News, News Campionati
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Voglio complimentarmi ancora con le ragazze. Con l’impegno e con la voglia di vincere ieri hanno dimostrato di essere alla pari di una squadra che ha vinto il campionato.
Ovviamente voglio fare i complimenti alla squadra del Presidente De Toma per la vittoria del campionato provinciale. Va a loro inoltre il nostro in bocca al lupo per la fase successiva.
Veniamo alle note dolenti.
Cercherò di non sbilanciarmi, per non ricevere deferimenti da un comitato che ormai non sa più cosa dire davanti a fatti così gravi, come l’arbitraggio di ieri.
Abbiamo già avuto problemi con questo “signor arbitro” negli ultimi anni, tanto che, dopo le nostre segnalazioni e quelle di altre società fu sospeso per diversi mesi. Questo non è bastato a farlo sospendere definitivamente, in quanto ancora viene spedito ad arbitrare, clamorosamente da solo. E qui voglio ricordare al comitato che noi società paghiamo le tasse per averne due.
Il problema di fondo non è tanto il risultato della partita, perchè una partita si può vincere così come si può perdere, lo sport lo insegna, come lo insegna la vita. Ma assistere allo scempio arbiitrale che puntualmente offre questo “signor arbitro” comincia a dare un fastidio non da poco.
Riesce con le sue decisioni a far cambiare l’umore di ragazze e ragazzi, di allenatori, dirigenti e genitori che vengono a vedere le partite. Con gesti e decisioni clamorose inventati di sana pianta. Senza saper dare spiegazioni a chi gliele chiede, richiamando con ammonizioni verbali e scritte i capitani o gli allenatori, e qualche volta anche ai dirigenti.
Speriamo in futuro, di non rivedere più questo “signor arbitro” nelle nostre palestre, perchè siamo stanchi di vedere i nostri atleti e le nostre atlete mortificati ogni volta che questa persona si affacci alla porta.
Brave brave brave…